martedì 18 gennaio 2022

Il Marketing della Menzogna


 Il Marketing della Menzogna


Molti di voi non conosceranno, probabilmente Edward Bernays, posso scommetterci.

Chi era costui? Un nipote di Freud, che dai primi anni del secolo scorso:

“Combinando le idee di Gustave Le Bon (autore del libro Psicologia delle folle) e Wilfred Trotter (studioso del medesimo argomento) con le teorie sulla psicologia elaborate dallo zio, Bernays fu uno dei primi a commercializzare metodi per utilizzare la psicologia del subconscio al fine di manipolare l'opinione pubblica. A lui si devono le locuzioni "mente collettiva" e "fabbrica del consenso", concetti importanti nel lavoro pratico della propaganda” (cit Wikipedia)

A lui si devono idee grandiose quali il promuovere il vizio del fumo nella popolazione femminile (le “torce della libertà”), l’aver favorito il concetto e l’ascesa del Nazismo come “protettore” della società contro la democrazia (vista come un pericoloso contesto in cui l’uomo libero, senza un adeguato blocco sociale e personale può andare incontro alle proprie paure inconsce ed eventualmente alla realizzazione del sé e della propria creatività), all’utilizzo della propaganda in tempi di pace (la creazione di un nemico utile, ad esempio il “regime comunista” in Guatemala) e ad un’idea di società in cui solo il consumismo può tutelare una società democratica.

L’oscenità del suo pensiero dovrebbe rendere tutti consci che le sue idee non sono solo pericolose, ma estremamente efficaci: la nostra società attuale è la realizzazione di questo sogno osceno.

Questa mia considerazione è nata da una banalissima tendenza che il mondo delle app ludiche per cellulari (i videogiochi che scaricate sui vostri cellulari) mostrano ultimamente: mostrare un gioco, semplice, intuitivo, banale ma tremendamente accattivante e con un epilogo semplice e “soddisfacente”. Peccato che ciò che vi viene mostrato non è ciò che andrete a scaricare, giocare e probabilmente pagare.
Riflettete: è ciò che oramai fate per tutto ciò che è bene di consumo, e lo fate da molti anni.
E fin qui si tratta di banale Marketing, anzi Marketting, direi…

Ma ora vi vendono anche la politica in questo modo. Vi vendono l’idea di una società e di una vita.

Vi parlano di opportunità, di crescita economica e sociale, di un futuro migliore, di una “normalità” da riconquistare.

E ciò di cui vi parlano non è ciò che propugnano e fanno:

le diseguaglianze sociali ed economiche aumentano

la sanità pubblica viene smantellata di anno in anno

la speranza che i vostri figli e nipoti possano vivere in condizioni migliori delle vostre è una pia illusione

la “green economy” che propugnano è uno schema piramidale di belle parole, lobbismo e auto elettriche (che quando diverranno la maggioranza in circolazione, porteranno rapidamente al collasso energetico), con l’idea esplicita che le grandi multinazionali non pagheranno la “transazione”, ma voi si, eccome se la pagherete cara! Come vanno le bollette del gas, a proposito?

 

E questo non è, badate bene, l’epilogo infausto di qualche errore di valutazione, o il frutto di un una classe politica scadente, no.

Questo è il vero obiettivo.

Dividere e dominare. Da duemila anni il miglior strumento di controllo mai escogitato. Ora portato avanti (questo sì) con metodo scientifico.

 

E non appellatevi ai "buoni propositi": Edward Bernays ha fatto tutto ciò "per proteggervi dal vostro inconscio!"

Perché crescere? Ovvero perché la crescita personale è l’unico vero investimento redditizio.

  Susan Neiman è una filosofa americana estremamente interessante. Contemporanea, vivente e pensante, in un epoca come la nostra si pone...